Le aggiunte di giugno della Criterion Collection onorano i cineasti neri, incluso 'Pariah' di Dee Rees

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La Criterion Collection ha annunciato i suoi nuovi titoli per giugno da aggiungere alla tua libreria Blu-ray o DVD.

Le nomination agli Academy Award non sono l'unica cosa che i cinefili possono aspettarsi oggi, poiché la Criterion Collection ha annunciato i suoi nuovi titoli per giugno da aggiungere alla tua libreria Blu-ray o DVD.

Forse la grande attrazione per il mese è la raccolta completa Le opere significative di Marlon Riggs , con tutti i progetti influenti del regista, nonché Dee Rees 'Elettrizzante debutto, Paria . Puoi anche dare un'occhiata ai Giochi Olimpici di Monaco del 1972 con il Visioni di otto raccolta e la doppia funzione di formazione Streetwise e Tiny: La vita di Erin Blackwell . Ricevono anche un nuovo aggiornamento e l'uscita in Blu-ray sono il monumentale sforzo cinematografico di Masaki Kobayashi, La condizione umana , così come il classico del film noir di Samuel Fuller, Ritiro a South Street .

L'anno scorso, Il New York Times ha pubblicato un pezzo richiamando il piccolo numero di registi neri che hanno avuto il loro lavoro inserito nella Criterion Collection. Peter Becker , presidente di Criterion, ha detto: 'Non c'è niente che io possa dire al riguardo che lo renderà OK', seguito da 'il fatto che mancano delle cose, e in particolare che mancano le voci nere, è dannoso, e questo è chiaro. Dobbiamo aggiustarlo. ' Con l'introduzione di Riggs e Rees nella Collezione, tuttavia, sembra che Criterion stia lavorando per risolvere uno dei loro più grandi punti ciechi come curatori cinematografici.

Dai un'occhiata a tutte le date di uscita della Criterion Collection di giugno 2021, alle funzioni speciali, alle copertine e altro ancora di seguito. Per saperne di più sulle collezioni uniche in arrivo a giugno, visita il Sito web di Criterion .

La condizione umana (6/8)

Immagine tramite Criterion Collection

Questo gigantesco dramma umanista di Masaki Kobayashi è uno dei risultati più sbalorditivi del cinema giapponese. Originariamente girato e distribuito in tre puntate di due parti ciascuna, The Human Condition di nove ore e mezza, adattato dal romanzo in sei volumi di Junpei Gomikawa, racconta il viaggio del ben intenzionato ma ingenuo Kaji, interpretato da la superstar giapponese Tatsuya Nakadai, da supervisore del campo di lavoro a soldato dell'esercito imperiale a prigioniero di guerra sovietico. Cercando costantemente di elevarsi al di sopra di un sistema corrotto, Kaji trova ripetutamente la sua morale come un impedimento piuttosto che un vantaggio. Un crudo atto d'accusa contro la mentalità del tempo di guerra del Giappone e una tragedia esistenziale personale, l'affascinante epopea di Kobayashi, splendidamente filmata, è il cinema romanzesco al suo meglio.

CARATTERISTICHE EDIZIONE SPECIALE

• Restauro digitale ad alta definizione, con colonne sonore mono non compresse (parti 1–4) e DTS-HD Master Audio surround 4.0 (parti 5 e 6)

• Estratto da un'intervista del 1993 alla Directors Guild of Japan con il regista Masaki Kobayashi, condotta dal regista Masahiro Shinoda

• Intervista del 2009 con l'attore Tatsuya Nakadai

• Apprezzamento di Kobayashi e The Human Condition del 2009 con Shinoda

• Rimorchi

PLUS: un saggio del critico Philip Kemp

Streetwise / Tiny: The Life of Erin Blackwell (6/15)

Immagine tramite Criterion Collection

Nel 1983, il regista Martin Bell, la fotografa Mary Ellen Mark e la giornalista Cheryl McCall decisero di raccontare le storie di adolescenti senzatetto e in fuga che vivevano ai margini a Seattle. Streetwise segue un indimenticabile gruppo di ragazzi che sopravvivono spacciandosi, mendicando e facendo immersioni nei cassonetti. La sua figura più ossessionante e duratura è la quattordicenne dalla volontà di ferro Erin Blackwell, alias Tiny; il seguito del progetto, Tiny: The Life of Erin Blackwell, completato trent'anni dopo, si basa sul lungo rapporto dei registi con il loro soggetto, ora madre di dieci figli. Blackwell riflette con Mark sul viaggio che hanno vissuto insieme, dalle battaglie di Blackwell con la dipendenza ai suoi rimpianti ai suoi sogni per i suoi figli, anche se li vede ripetere le sue stesse lotte. Presi insieme, i due film creano un ritratto incredibilmente franco ed empatico della giovinezza perduta che cresce troppo presto in un mondo che li ha delusi, e di una famiglia che cerca di liberarsi dal ciclo del trauma, nonché una sintesi del opera di una vita di Mark, una voce artistica insostituibile.

CARATTERISTICHE EDIZIONE SPECIALE

• Nuovi trasferimenti digitali ad alta definizione restaurati di entrambi i film, supervisionati dal regista Martin Bell, con colonna sonora monofonica non compressa per Streetwise Blu-ray e colonna sonora DTS-HD Master Audio surround 5.1 per Tiny: The Life of Erin Blackwell Blu-ray

• Nuovo commento audio su Streetwise con Bell

• Nuova intervista con Bell sulla fotografa Mary Ellen Mark

• Nuova intervista con l'editore di Streetwise Nancy Baker

guarda l'odio che dai gratis online

• Quattro cortometraggi di Bell

• Trailer

• Sottotitoli in inglese per non udenti e ipoudenti

• PLUS: un saggio dello storico Andrew Hedden; articolo della rivista Life del 1983 della giornalista Cheryl McCall sugli adolescenti che vivono per strada a Seattle; e riflessioni su Blackwell scritte da Mark nel 2015

Le opere significative di Marlon Riggs (6/22)

Immagine tramite Criterion Collection

Non c'è mai stato un regista come Marlon Riggs (1957-1994): un uomo nero gay impenitente che ha sfidato una cultura del silenzio e della vergogna per dire la sua verità con gioia e convinzione clamorosa. Uno dei primi ad adottare la tecnologia video che aveva una profonda comprensione del potere delle parole e delle immagini di effettuare il cambiamento, Riggs ha impiegato un audace mix di documentari, performance, poesia, musica e tecniche sperimentali per affrontare le questioni che la maggior parte dell'era Reagan. L'America ha rifiutato di riconoscere, dall'eredità devastante degli stereotipi razzisti all'impatto della crisi dell'AIDS sulla sua comunità afroamericana queer, alla definizione stessa di cosa significhi essere neri. Riunendo le opere complete di Riggs, tra cui il suo punto di riferimento queer che incita polemiche Tongues Untied e Black Is. . . Black Ain't, la sua sintesi della carriera profondamente personale: The Signifyin 'Works of Marlon Riggs traccia l'evoluzione artistica e politica di un regista trasformativo il cui lavoro è sia un elettrizzante appello alla liberazione che un inestimabile documento storico.

CARATTERISTICHE EDIZIONE SPECIALE

• Nuovi master digitali ad alta definizione di tutti e sette i film, con colonne sonore stereo non compresse sui Blu-ray

• Quattro nuovi programmi con l'editore Christiane Badgley; gli artisti Brian Freeman, Reginald T. Jackson e Bill T. Jones; i registi Cheryl Dunye e Rodney Evans; il poeta Jericho Brown; Racquel Gates, studioso di cinema e media; e il sociologo Herman Gray

• Long Train Running: The Story of the Oakland Blues (1981), film di tesi di laurea di Riggs

• Introduzione a Riggs, registrata nel 2020 e con i registi Vivian Kleiman e Shikeith, e Ashley Clark, direttore curatoriale della Criterion Collection

• I Shall Not Be Removed: The Life of Marlon Riggs (1996), un documentario di Karen Everett che presenta interviste con Riggs; Kleiman; il regista Isaac Julien; La studiosa afroamericana Barbara Christian; molti amici e collaboratori di lunga data di Riggs; e membri della sua famiglia

• Sottotitoli in inglese per non udenti e ipoudenti

• PLUS: un saggio del critico cinematografico K. Austin Collins

Visioni di otto (6/22)

Immagine tramite Criterion Collection

A Monaco di Baviera nel 1972, otto rinomati registi hanno portato ciascuno la loro singolare abilità artistica allo spettacolo dei Giochi Olimpici - la gioia e il dolore della competizione, il brivido cinetico dei corpi in movimento - per un film sportivo esteticamente avventuroso diverso da qualsiasi altro. Realizzato per documentare i Giochi Olimpici Estivi, un evento che è stato infine oscurato dalla tragedia di un attacco terroristico, Visions of Eight presenta contributi di Miloš Forman, Kon Ichikawa, Claude Lelouch, Juri Ozerov, Arthur Penn, Michael Pfleghar, John Schlesinger e Mai Zetterling, a cui è stata data carta bianca per creare un breve incentrato su qualsiasi aspetto dei Giochi che ha catturato la sua immaginazione. I film che ne derivano - che vanno dall'astrazione impressionante dello studio cinematografico puro di Penn sui saltatori con l'asta alla giocosa irriverenza della versione musicale di Forman sul decathlon al ritratto inquietante di Schlesinger della risoluta solitudine di un maratoneta - sono trionfi di personale, poetico visione applicata a uno dei pinnacoli della conquista umana.

CARATTERISTICHE EDIZIONE SPECIALE

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• Nuovo restauro digitale 4K, con colonna sonora monofonica non compressa su Blu-ray

• Nuovo commento audio dei podcaster Amanda Dobbins, Sean Fennessey e Chris Ryan del sito web The Ringer

• Nuovo documentario con il regista Claude Lelouch; supervisore al montatore Robert K. Lambert; Ousmane Sembène biografo Samba Gadjigo; Lo storico dei Giochi Olimpici di Monaco David Clay Large; il figlio del produttore David L. Wolper, Mark Wolper; e il figlio del regista Arthur Penn, Matthew Penn, che include anche filmati dietro le quinte del film e materiale del cortometraggio incompiuto di Sembène

• Sul posto con 'Visions of Eight', un cortometraggio promozionale

• Trailer

• Nuovi sottotitoli in inglese per non udenti e ipoudenti

• INOLTRE: un articolo del 1973 dell'autore George Plimpton, estratti dal libro di memorie di David L. Wolper del 2003 e una nuova riflessione sul film del romanziere Sam Lipsyte

Pariah (6/29)

Immagine tramite Criterion Collection

Il percorso per vivere come se stessi è lastricato di prove e tribolazioni in questo primo film rivelatore e assicurato di Dee Rees, il racconto di formazione troppo raro per rappresentare onestamente le esperienze delle donne nere queer. Basata sulla precisa specificità e sulle abili caratterizzazioni della sceneggiatura di Rees e costruita attorno a una performance meravigliosamente stratificata di Adepero Oduye, Pariah segue l'adolescente di Brooklyn Alike, che sta affrontando i campi minati emotivi del primo amore e del dolore e la disapprovazione della sua famiglia come naviga nell'espressione del suo genere e delle sue identità sessuali all'interno di un sistema che non fa loro spazio. Raggiungendo una dolorosa intimità con il soggetto attraverso l'espressiva cinematografia di Bradford Young, questo ritratto profondamente sentito trova forza nella vulnerabilità e liberazione nel lasciarsi andare.

CARATTERISTICHE EDIZIONE SPECIALE

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• Trasferimento digitale 2K, con colonna sonora DTS-HD Master Audio surround 5.1 su Blu-ray

• Nuova conversazione tra il regista Dee Rees e la regista e studiosa Michelle Parkerson

• Nuova riunione del cast con Rees, Adepero Oduye, Pernell Walker, Kim Wayans, Charles Parnell e Aasha Davis, moderata dalla studiosa Jacqueline Stewart

• Nuovo programma sulla realizzazione del film, con Rees, il direttore della fotografia Bradford Young, lo scenografo Inbal Weinberg, il produttore Nekisa Cooper e il montatore Mako Kamitsuna, moderato da Stewart

• Nuova intervista alla studiosa di cinema Kara Keeling, autrice di Queer Times, Black Futures

• Sottotitoli in inglese per non udenti e ipoudenti

• PLUS: un saggio del critico Cassie da Costa

Prelievo da South Street (6/29)

Immagine tramite Criterion Collection

Il piccolo criminale Skip McCoy (Richard Widmark) ha gli occhi fissi sul punteggio più alto. Quando il presuntuoso detenuto tre volte sceglie il portafoglio dell'ignara Candy (Jean Peters), trova un bottino più spettacolare di quanto avrebbe potuto immaginare: una striscia di microfilm contenente informazioni riservate degli Stati Uniti. Inseguiti dai manipolatori federali e dagli inconsapevoli burattinai comunisti del corriere, Skip e Candy si trovano in una mossa precaria che contrappone l'avidità alla redenzione, proprio contro Red e la passione contro l'autoconservazione. Con il suo cast sbalorditivo e le battute durissime e la cruda energia dello scrittore-regista Samuel Fuller, Pickup on South Street è un vero classico del film noir di uno degli artigiani cinematografici più appassionati d'America.

CARATTERISTICHE EDIZIONE SPECIALE

• Nuovo restauro digitale 4K, con colonna sonora monofonica non compressa

• Nuova intervista alla critica Imogen Sara Smith, autrice di In Lonely Places: Film Noir Beyond the City

• Intervista del 1989 al regista Samuel Fuller, condotta dal critico cinematografico Richard Schickel

• Cinéma cinémas: Fuller, un programma televisivo francese del 1982 in cui il regista parla della realizzazione del film

• Rimorchi

• Sottotitoli in inglese per non udenti e ipoudenti

• PLUS: un saggio della critica Angelica Jade Bastién e un capitolo dell'autobiografia del 2002 pubblicata postuma da Fuller, A Third Face: My Tale of Writing, Fighting, and Filmmaking